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DAL PASSATO DELL’ALTO FRIULI,
IL FUTURO DELLA SPERIMENTAZIONE ENOLOGICA.

Uno spazio incontaminato
nell’Alto Friuli,
recuperato
attraverso un lavoro
di ricerca e
valorizzazione
territoriale, da
un’intuizione
di Albino Armani.

Benvenuti nelle
Terre di Plovia.

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ABOUT
Il Progetto

Terre di Plovia è un’avventura enologica collettiva con l’intento di salvaguardare le viticolture antiche, a tutela delle culture pedemontane dell’Alto Friuli.
Un eden simultaneo, un mondo ideale dove passato e futuro dell'enologia sperimentale si fondono in un prodotto inedito, figlio delle proprie radici che affondano nei secoli.

La storia

Così come Ermanno da Pinzano mille anni fa ha custodito queste terre, allo stesso modo oggi Albino Armani custodisce e valorizza il patrimonio territoriale, ponendosi fra gli esponenti di riferimento per l’enocultura conservativa e sperimentale in Friuli.

Il territorio

I vitigni Terre di Plovia si trovano nei dintorni di Valeriano, nel Comune di Pinzano al Tagliamento dove furono scoperte numerose varietà autoctone tra cui Sciaglin, Ucelut e Piculit neri, utilizzati in questo progetto di sperimentazione enologica.

Chi siamo

Il gruppo di lavoro Terre di Plovia è rappresentato dall’iperfamiglia Armani, dove genealogia ed enologia si incontrano per dare vita a un progetto di sperimentazione identitaria e recupero degli autoctoni friulani.

Piligrin

Ispirato al nome di Pelegrinus de Plovia, antico proprietario del manso feudale in queste terre, che furono per molti secoli meta di pellegrinaggio verso la Terra Santa, lungo il cammino del Tagliamento.

La mezzaluna montante, ovvero rivolta verso l’alto, rappresentata sull’etichetta veniva utilizzata come buon auspicio negli stemmi degli antichi casati. Nel periodo delle Crociate veniva associata all'Oriente e veniva utilizzata spesso nei sigilli e nelle monete.

Piligrin

Il bastone del pellegrino simboleggia il passato di questa terra come luogo di passaggio
di uomini in perenne ricerca.

Bastone del pellegrino Bastone del pellegrino

Da un analogo slancio verso la ricerca in campo enologico viene riscoperto il vitigno autoctono Piculit Neri in accordo con il Merlot storicamente coltivato nell’Alta Grave Friulana.

Nasce così un rosso identitario, vibrante e polifonico. Le uve maturano separatamente oltre 12 mesi, Piculit Neri in barrique e Merlot in tonneau, per incontrarsi nel blend e affinarsi ulteriormente in acciaio e in bottiglia.

Flum

Flum – fiume, in friulano – racchiude la potenza del grande re dei fiumi alpini, il Tagliamento, che scorre nella zona pedemontana delle Alpi Carniche e sbocca nella pianura friulana.

Il triangolo rovesciato con incisione di onde, rappresentato sull’etichetta, nella simbologia alchemica medievale rappresentava l’acqua che scorre: memento del passare del tempo, eco di un passato remoto e di un futuro anteriore legati indissolubilmente al territorio dell’Alto Friuli.

Flum

Un perenne scorrere
in un eterno presente,
che oggi come ieri guida il pellegrino verso la sua meta e conduce l’enologo verso la sua scoperta.

La riscoperta della varietà autoctona Sciaglin firma la lunga persistenza di questo bianco complesso, in accordo con le note aromatiche dello Chardonnay e dell’endemico Friulano, vinificati separatamente per esaltare nel blend le caratteristiche peculiari di ciascun vitigno e affinati assieme con periodici batonnage.

ARMANI ALBINO AZIENDA AGRICOLA
LOCALITÀ CERADELLO, 401
37020 / DOLCÈ (VR) - ITALIA
P. IVA 01857430233

Tel. +39 045 7290033
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